Sira

Progettista
J. Laurent Giles
Anno di progetto
1936
Cantiere di costruzione
Maritime Safety Advice (Viareggio, LU)
Anno di varo
2018
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
7,97 mt
Lunghezza in coperta (LOD)
7,97 mt
Larghezza massima
2,42 mt
Immersione
1,35 mt
Dislocamento
4.800 kg
Armamento
Sloop Marconi
Materiale scafo
Legno
Materiale albero e boma
Alluminio
Superficie velica
44,00 mq
Motorizzazione
Nanni 3.21 14,6 hp
Bandiera
Germania

Sira è una nuova costruzione su un famoso progetto del disegnatore inglese Laurent Giles, che diede origine alla classe Vertue.
Si tratta di un’imbarcazione di 25 piedi progettata nel 1936, anno del varo del primo esemplare Andrillot. La classe ottenne il nome Vertue nel 1939, sull’onda di successo della vittoria di Epeneta alla Vertue Cup, organizzata dal Little Ship Club di Londra.

La linea ha un invidiabile reputazione come piccola imbarcazione adatta a lunghe navigazioni, grazie ai tanti straordinari viaggi intrapresi su barche di questa classe, o che furono ispirate da essa, in particolare da Humphrey Barton, Eric e Susan Hiscock.

La linea di costruzione dello scafo è rimasta pressoché invariata nel tempo, mentre la parte della sovrastruttura ha subito varie trasformazioni. Ad oggi sono state evase 230 autorizzazioni per la costruzione, di cui approssimativamente 200 sono state portate a termine negli anni. Sira è il numero di costruzione 214.
Esiste una realizzazione in vetroresina, Vertue II, di 15 cm più larga rispetto al progetto originale. Dal 1970 i Vertue vengono anche prodotti in serie dal cantiere Bossoms di Oxford.

L’avventura di Sira è iniziata nel 1997 con l’acquisto dei disegni ufficial, numero di costruzione 214. Per lo scafo è stato scelto un sistema costruttivo moderno che rispetto al sistema del fasciame tradizionale comporta miglior resistenza, leggerezza e ridotta manutenzione nel tempo. Per la costruzione sono state usate delle ordinate temporanee per poter dare la forma al primo strato di fasciame da 12 mm in mogano. In seguito sono stati aggiunti due ulteriori strati di tranciato di mogano incollati incrociati, completando la struttura con uno strato di tessuto e resina epossidica. Una volta completato, lo scafo è stato ribaltato e si è dato inizio alla costruzione di tutte le parti strutturali interne: ordinate in lamellare, madieri, bagli e paratie interne. Gli ambienti interni, realizzati in mogano e verniciati a coppale, rispettano i disegni originali con alcune migliorie e dettagli funzionali nello spirito di ottenere allo stesso tempo bellezza e massima utilità dovuti agli spazi ridotti.
Messi a punto gli ultimi dettagli, e per la prima volta a distanza di 20 anni dall’acquisto dei disegni, l’imbarcazione ha preso la via verso il cantiere per ultimare le operazioni di assemblaggio della chiglia in piombo, montaggio albero e suo allestimento.
Varata a Marina di Pisa nel 2018 e sin dalle prime uscite la barca ha confermato le sue qualità veliche con un ottima stabilità di rotta.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.