Progetto di Cesare Sangermani n. 138 del 1962, l’imbarcazione fu varata dall’omonimo cantiere nel 1963, con l’originario nome Luima, su commissione di Sergio Rossi, proprietario della Comau Automotive di Torino e armatore anche di White Dolphin. Fu lo stesso Sergio Rossi a cambiarne il nome in Bufeo Blanco, un delfino fluviale del Rio delle Amazzoni che si dice porti fortuna a chi lo vede.
Successivamente è appartenuta all’imprenditore torinese Luigi Botto Steglia, al designer milanese Ido Minola e al notaio alessandrino Luigi Oneto. Quest’ultimo ha sottoposto la barca ad un refitting totale nel 1992 e ne ha cambiato l’armo in cutter Marconi per partecipare ai raduni di vele d’epoca – con ottimi piazzamenti negli anni 1994, 1996, 1998, 2001 e 2002 – e per veleggiare nell’arcipelago delle Isole Eolie.
Ed è proprio a Salina nel 2006 l’ha rilevata il suo terzo armatore Giuseppe Marino, affidandola l’anno successivo al cantiere viareggino Del Carlo e poi, nel 2013, al cantiere napoletano Palomba per importanti refitting.
Imbarcazione di grande charme realizzata in legname di iroko, rovere e mogano, oggi Bufeo Blanco alza a riva i guidoni RYCCS Napoli, RORC Londra e VSV Viareggio per i quali ha ottenuto, con un equipaggio familiare, importanti risultati sportivi; tra questi i primi posti alle Vele d’Epoca di Napoli (2008 e 2010), al raduno delle Vele Storiche di Viareggio (2011), al Trofeo Accademia Navale di Livorno (2012), alla Barcolana Classic di Trieste (2012), al Trofeo Panerai delle Vele d’Epoca di Napoli (2013) ed alla Monaco Classic Week (2013). Partecipa regolarmente ai raduni di vele d’epoca e veleggia in tutto il Mediterraneo facendo onore ai suoi anni. Dal 2019 ha un nuovo armatore.