Alzavola

Ex nome:
Gracie III
Progettista
Claude Worth
Anno di varo
1924
Armamento
Ketch Marconi
Numero velico
4856
Materiale scafo
Legno a fasciame classico
Lunghezza fuori tutto (m)
22,50
Alzavola, nata come Gracie III, fu costruita a Dartmouth nel sud dell'Inghilterra nel 1924 dal famoso cantiere Philip & Sons. Sullo scalo adiacente contemporaneamente veniva costruita Tern IV sulle stesse linee studiate dall'eclettico progettista e grande yachtsman Claude Worth. Tern IV sarebbe stata la barca definitiva dello stesso Worth, studiata per lunghe, veloci e sicure navigazioni, come spiega nel suo libro "Yacht navigation and voyaging". Le due barche furono costruite con materiali pregiati: legname di teak della Birmania per il fasciame in tavole di 1pollice e ¾ e lunghezze fino a 9 metri; ordinate e bagli di quercia bianca del Devon; alberi in pino dell'Oregon. Bulloneria e viti in bronzo, e chiodi ribattuti in rame. Per gli interni, mobili e pannellature del migliore mogano dell'Honduras e pagliolato in tavoloni di teak,c ome nelle migliori costruzioni inglesi di tutti i tempi.
La barca fu commissionata al cantiere dal gentiluomo Sir Walter Ramsey Kay, che prese residenza a Dartmouth per seguire la costruzione e che in corso d'opera decise alcune varianti importanti rispetto al progetto di Worth. Pur con lo stesso scafo e le stesse potenti strutture, Gracie III nacque come una barca innovativa. Non era flush deck ,ma aveva una piccola doghouse ed una lunga e bassa tuga con 5 oblò per parte ed un osteriggio sopra, che rendeva gli ambienti più arieggiati, più voluminosi e luminosi. Anche l'armo era molto innovativo: era armata Marconi come le ultime barche da regata delle classi metriche che da pochi anni vincevano tutte le regate. Le prime notizie di Alzavola appaiono su Yachting Monthly del Novembre 1924, dove si legge che nonostante che i costi di costruzione molto alti non favorissero nuove realizzazioni, il cantiere Philip & Sons di Dartmouth aveva appena completato la costruzione di due yacht gemelli su piani di Claude Worth, di cui uno per il progettista stesso e l'altro per W.R.Kay.
Le linee dei due yachts furono considerate una pietra miliare nella progettazione di imbarcazioni da diporto. Olin Stephens fu influenzato dalle linee di Worth nella progettazione dei suoi capolavori Dorade e Stormy Weather, come si legge a pag. 26 nel libro di Carrick Henderson "John Alden and his yacht design".
Del 1928 sono le prime foto, scattate nel Solent dal celebre Beken of Cowes.
La barca rimase nelle mani di Sir Kay per otto anni. Ma appena due anni dopo il varo l'originale armo a Yawl fu trasformato in Ketch Marconi per frazionare meglio la velatura. La barca fu dotata fin dalla nascita di un motore ausiliario. Il primo motore fu un motore americano a combustione interna della Kermath di Detroit, di 24 Hp.
Dopo 13 proprietari inglesi - di cui buona parte di professione "Gentlemen", come recita il documento del registro navale Inglese - la barca che allora stazionava a Viareggio, fu acquistata da Gherardo Zaccagni l'11 dicembre 1964.
Fu allora che prese il nome Alzavola. Il nome di questa bella anatra selvatica - Alzavola, in inglese Teal - era culturalmente molto più vicino a quello della sua gemella Tern (Rondine di mare) di quanto lo fosse Gracie III. E' rimasta nella famiglia Zaccagni ,appassionati velisti e amanti delle barche d'epoca per molti anni. La barca in questo periodo ha navigato molto in Mediterraneo, Atlantico e mar dei Caraibi, partecipando spesso a regate con ottimi risultati. I più salienti: nel 1971 prima nella sua classe nella Middle Sea Race, seconda nel '74. Nel dicembre '79 consegue il miglior tempo di tutto l'anno nella traversata dell'Oceano Atlantico: 14 giorni e poche ore tra Tenerife e St.Lucia, nelle piccole Antille. Nella prima manifestazione per barche d'epoca in Mediterraneo, a Porto Cervo nel 1982, è terza assoluta; l'anno successivo è prima di classe ex-aequo con Tomawak. Nel 1993 vince nella classe Vintage le regate ad Antigua nel Mar dei Caraibi e lo Stormy Weather Trophy; nel 1995,sempre ad Antigua è prima di classe e seconda assoluta.
Famosa e descritta su molte riviste e giornali fu la tempesta nel Golfo del Leone del dicembre del 1976 quando Alzavola sopportò in maniera eccellente per otto giorni venti oltre i 50 nodi e mare enorme, portando in salvo tutto l'equipaggio.
Il 22 dicembre diviene proprietà della famiglia Tinari. Ed è a Viareggio - nello stesso cantiere di Francesco Del Carlo che per conto di Gherardo Zaccagni aveva eseguito i primi controlli nel 1965 – che dalla primavera del 2001 Alzavola è ai grandi lavori.
Viene controllato e trovato completamente sano e robusto tutto il fasciame in teak. Si aggiungono oltre 2000 nuove viti di bronzo al silicio per garantire la connessione tra fasciame e ossature; si sostituiscono tutti i madieri in ferro, parzialmente aggrediti dalla corrosione, con nuovi di acciaio inossidabile; alcune ordinate e alcuni bagli vengono sanati cercando di mantenere dove possibile il legno originale; viene costruito un nuovo ponte in teak. Si installa un nuovo motore e generatore. Nuovi sono i serbatoi e gli impianti di acqua, gasolio ed elettrico. Si installa un dissalatore, un impianto di aria condizionata e riscaldamento. Gli interni vengono smontati accuratamente e rimontati dopo aver sanato ogni difetto e ritrovato il colore originale del legno. Si modifica, rendendola più accogliente la cabina di prua, che da zona equipaggio diviene armatoriale; si ricavano un secondo bagno e uno spazio più comodo e funzionale per il carteggio e per l'equipaggio. Viene aggiornata l'elettronica e viene controllata l'alberatura e ordinato un nuovo sartiame con cavi impiombati a mano e arridatoi e ferramenta in bronzo.