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Barbara

Progettista
Charles Ernest Nicholson
Anno di progetto
1923
Cantiere di costruzione
Camper & Nicholsons (Gosport, Regno Unito)
Anno di varo
1923
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
15,25 mt
Lunghezza di armamento (LOA incluso bompresso)
18,00 mt
Lunghezza al galleggiamento
11,00 mt
Larghezza massima
3,30 mt
Immersione
2,50 mt
Dislocamento
20.000 kg
Certificato di stazza
CIM
Cantiere ultimo restauro
Cantiere Navale Francesco Del Carlo (Viareggio, LU)
Anno ultimo restauro
2018
Armamento
Yawl Marconi
Materiale scafo
Legno
Materiale albero e boma
Legno
Bandiera
Italia
Club o associazione di appartenenza
Vele Storiche Viareggio - AIVE

Barbara, numero di costruzione 318 del cantiere Camper & Nicholsons di Gosport fu progettata da Charles Ernest Nicholson nel 1923 per l’ assicuratore londinese Herbert T. Hines. Costruita in maniera leggera, ma robusta con fasciame in teak e pitch pine su ossature di quercia bianca, portava un armo yawl marconi, uno dei primi esempi di imbarcazioni che davano fiducia all’avveniristico armo a vele triangolari.

Nel 1926 la proprietà fu trasferita ad Harold Francis Edwards e la barca aveva il suo porto di base in Portsmouth. Edwards era un raffinato velista e regatante e ha posseduto numerosi yacht. Suo nipote William, anche lui ottimo regatante, ci ha fornito informazioni sulla barca e sul nonno che nel 1966 ha donato due trofei al Royal Thames Yacht Club, come premi challenge per il primo in due classi per la Round the Island Race, una regata tradizionale dell’Isola di Wight.
Nel 1928 Barbara fu acquistata dal barone Amaury de La Grange e registrata prima a Dunkerque e poi a Cannes. Nel 1930 passò nelle mani del comandante Jean de Vogue, appartenente alla famiglia proprietaria del castello di Vaux-le-Vicompte, che mantenne l’ormeggio di base a Cannes fino alla fine degli anni 50.

Dopo il 1960 Barbara cambia numerose volte proprietario e subendo altrettante modifiche. Il piano velico viene ridotto, come accadde a molte barche i cui armatori non riescono più a permettersi marinai stipendiati, il timone diventa a ruota, bompresso, alberi e i boma vengono accorciati. Alcuni dei restauri parziali vengono effettuati all’Argentario e a Monfalcone.
Nel 1998 Barbara, in cattivo stato di manutenzione, viene affidata ad Astilleros Mediterraneo per eseguire importanti lavori di recupero, che non vengono però portati a termine.

Nel 2014 il suo attuale proprietario trasferisce Barbara presso il cantiere Francesco Del Carlo per un approfondito refitting, guidato da un team di esperti, tutti soci VSV. Andata perduta gran parte dei suoi disegni durante l’incendio scoppiato negli archivi C&N a Gosport nel 1941, fortunatamente alcune tavole dei suoi piani originali conservati nel National Marittime Museum di Greenwich sono state preziosi strumenti per un restauro filologico molto attento.

Nel 2018, a vent’anni dalla sua ultima navigazione, Barbara riprende finalmente il mare, elegante e veloce. Un ritorno salutato dal premio Assonautica attribuito al suo restauro in occasione delle Vele d’Epoca di Imperia 2018. Nel 2019 Barbara si aggiudica la Coppa AIVE del Tirreno e nel 2021 vince il 1° Capraia Sail Rally e la Coppa AIVE del Tirreno che si aggiudica per la terza volta nel 2022, anno in cui è prima di classe alle Vele d’Epoca di Imperia.
Nel 2023 si celebrano i 100 anni di Barbara con numerosi festeggiamenti: a Genova, durante l’evento Yacht and Garden, a Capraia durante il 3° Capraia e Arcipelago Sail Rally e in tutte le manifestazioni CIM e VSV.

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Soggetto erogante: Regione Toscana

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Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704