SAM

Progettista
Ricus van de Stadt
Anno di progetto
1968
Cantiere di costruzione
Sipla (Forlì)
Anno di varo
1971
Larghezza massima
2,13 mt
Dislocamento
760 kg
Cantiere ultimo restauro
Circolo Velico Torre del Lago (Lucca)
Anno ultimo restauro
2024
Armamento
Sloop
Classe
1/4 tonner
Materiale scafo
Vetroresina
Materiale albero e boma
Alluminio

SAM è una barca della classe Meteor, un piccolo monotipo a chiglia fissa disegnato nel 1968 da Ricus Van De Stadt per la vela sportiva ed economica su laghi e mari italiani. Da allora, la barca è stata prodotta in alcune migliaia di esemplari, e ciò ha reso il Meteor una delle più popolari barche a vela in Italia. Il cantiere nautico che realizzò il primo Meteor nel 1968 fu la Sipla di Forlì, poi diventata il famoso cantiere Comar dell’allora proprietario Renzo Zavatta. Dopo più di 40 anni il Meteor è ancora in produzione nel cantiere Nauticalodi dell’ing. Arcaini.

Classica nelle sue linee d’acqua e con una buona efficienza idrodinamica, il Meteor ha un’attrezzatura semplice ma completa e soprattutto è una barca sicura e robusta, maneggevole e facile da condurre. Relativamente economica da gestire, è carrellabile e comoda da trasportare. Nonostante il suo design classico e agli anni del suo progetto, grazie alla completezza della sua attrezzatura e all’estrema diffusione in tutta Italia, il Meteor è molto adatto alle regate, in particolare ai match race.
La Classe Meteor è una classe monotipo riconosciuta dalla FIV fin dal 1984. Essa promuove oltre a regate locali, il campionato Nazionale che vede la partecipazione di numerose squadre e barche.

Acquistata nel 1971, nel 1973, SAM fu disimmatricolata e portata sulle acque del lago di Massaciuccoli, dove trovò una nuova casa. Nel 1981, fu donata al Circolo Velico Torre del Lago Puccini, un gesto che avrebbe cambiato per sempre il suo destino. Per vent’anni, questa eccellente piccola imbarcazione è stata il cuore pulsante del circolo: è stata barca comitato, barca giuria e barca scuola, formando generazioni di velisti. Ma non si è fermata qui. In una delle sue avventure, ha solcato le onde fino a raggiungere l’Isola d’Elba, dimostrando ottime doti marine per una piccola barca. Nel 2010, un gruppo di giovani appassionati del circolo decise di riportarla in vita con un restauro completo. Rinata, la barca si trasformò in un’incredibile macchina da regata, diventando parte della Squadra Agonistica Meteor (SAM), partecipando a numerose regate d’altura e segnando ancora una volta il suo nome nella storia velica della zona. Successivamente, ritornò al suo ruolo originario di barca comitato, giuria e scuola, continuando a essere un’icona del Circolo Velico. Poi, nel 2023, la sua storia ha vissuto un’altra svolta: nuovi giovani, insieme a veterani del circolo, l’hanno riportata a nuova vita. Restaurata con cura e passione, questa barca continua a scrivere il suo racconto, intrecciando passato e presente con un futuro che si preannuncia gioioso e divertente.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.