Rondetto

Progettista
John Illingworth & Tord Sunden
Anno di progetto
1947
Cantiere di costruzione
Parham and sons (Regno Unito)
Anno di varo
1963
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
7,60 mt
Lunghezza in coperta (LOD)
7,60 mt
Larghezza massima
2,20 mt
Immersione
1,25 mt
Dislocamento
2.500 kg
Cantiere ultimo restauro
Maritime Safety Advice (Viareggio, LU)
Anno ultimo restauro
2021
Armamento
Sloop
Classe
Folkboat
Materiale scafo
Legno
Materiale albero e boma
Alluminio
Superficie velica
30,00 mq

Rondetto è un Nordic Folkboat 25’ modificato nell’opera morta e nell’armamento rispetto al progetto originale di John Illingworth per farlo partecipare alle regate nella classe JOG (Junior Offshore Group) della quale porta ancora il simbolo e il numero di stazza sulle vele.

Il primo proprietario fu Lt. Cdr. David Gay, ai tempi comandante del R. Y. Bloodhound, e deve il suo nome a un cavallo da corsa sul quale il primo armatore puntò e vinse una discreta somma che spese per farsi costruire Rondetto.
Nel 1968 venne acquistata da Erik Pascoli che la fece rinforzare e l’attrezzò per attraversare l’Atlantico, primo navigatore italiano a portare a termine questa impresa in solitario, partendo dal porto inglese di Portsmouth e arrivando a Portsmouth in Dominica. La traversata durò 47 giorni ed Erik Pascoli scrisse il suo libro “Da Portsmouth a Portsmouth con Rondetto attraverso l’Atlantico” edito da Mursia nel 1971, un testo di culto per tutti i velisti che erano giovani negli anni 70. Pascolì compì altre due traversate con Rondetto, nel gennaio del 1971 da Pointe à Pitre ad Almeria in 59 giorni e poi sulla rotta della O.S.T.A.R. partendo in anticipo per contestare il regolamento e concludendo in 48 giorni compresi 5 giorni di tappa forzata in Nuova Scozia a causa di un ascesso a un dente.
Dopo le imprese con Rondetto, Erik Pascoli divenne uno degli skipper italiani più quotati e partecipò alla prima Whitbread del 1974 al comando di Tauranga; nel 1975 prese il comando della goletta Mariette.

Nel 1981 Rondetto venne ceduto a Bruno Pietrangeli, amico di Pascoli, che completò altre due traversate atlantiche nel 1983 da Tenerife a Martinica in 30 giorni e nel 1986 da Gibilterra a Fortaleza, in Brasile, in 41 giorni.
Sicuramente non esistono altre piccole imbarcazioni con così tante attraversate atlantiche in solitario all’attivo. Per la storia italiana della vela oceanica Rondetto è considerata una barca importante che ha ispirato un grande numero di appassionati.
Affondata a Rapallo nella mareggiata del 30 ottobre 2018 che ha distrutto il porto Carlo Riva, è stata salvata dall’attuale proprietario.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.