Mopi

Progettista
Dante Ceschina
Anno di progetto
1950
Anno di varo
1953

Il Mopi fu commissionato sul finire del 1950 da Dante Ceschina al maestro d’ascia Pietro Tarabocchia dell’omonimo cantiere di Lussinpiccolo nella ex-Jugoslavia.

Ceschina, conosciuto yachtsman italiano ed appartenente ad una nota famiglia milanese, fu anche il primo armatore del Toosa (attuale Manta), costruita e varata alla fine di aprile del 1935 a Lussinpiccolo nel cantiere Tarabocchia. Prima di commissionare il Mopi possedette anche l’Aloha, una piccola imbarcazione di circa sei metri anch’essa costruita da Tarabocchia.

Il maestro d’ascia che a quei tempi era venuto via, volente o nolente, da Lussinpiccolo sicuramente più che volentieri aveva accettato di costruire il Mopi a Milano. Infatti il Mopi fu costruito ad Olgiate Olona, in uno dei capannoni dell’azienda sanitaria della famiglia Ceschina, e furono proprio gli operai addetti alla manutenzione dei telai a prestare il loro aiuto a Tarabocchia durante le varie fasi dei lavori.

I disegni, come riferito dal figlio, sono opera dello stesso Ceschina e dell’amico Veneroni, altro appassionato di barche, sicuramente ispirati alle imbarcazioni americane dell’epoca e aiutati dall’esperienza di Tarabocchia.

La costruzione, come riportato sul libro di bordo, iniziò il 15 Gennaio del 1951 e terminò con il varo allo YCI di Genova il 27 Aprile 1953, di cui Dante Ceschina era socio promotore. Nello stesso anno Ceschina iscrisse la sua barca nel Lloyd Register of Yachts di Londra con il n° 5128 e con il nominativo internazionale IILD.

Per molti anni il Mopi ha navigato quasi tutte le stagioni estive e, come documentano belle immagini d’epoca, ha portato la famiglia Ceschina dall’arcipelago toscano, alla Corsica, alla Sardegna, alla costa ligure e quella francese. Nel 1979 Dante Ceschina lo offrì in dono allo YCI, ma purtroppo a causa degli impegni finanziari del circolo non venne accettato.

Il 14 Giugno del 1979 Dante Ceschina vendette il Mopi al signor Antonio Amelotti, broker fiorentino residente a Genova. È ancora da ricostruire come e quando arrivò in Adriatico, sappiamo che nei primi anni ’90 era del signor Oddone Avanzi che lo teneva nel porto canale di Ferrara. Nel ’92 fu acquistato dai signori Lonati, che lo restaurarono presso la Marina del faro di Jesolo e parteciparono sotto il guidone de I Venturieri nel ’93 alla Barcolana e al Raduno di Barche d’Epoca di Trieste, in questo periodo il Mopi fece base alla Marina del faro di Jesolo. Nel ’95 lo vendettero alla famiglia Barabino che lo ha tenuto a Chioggia partecipando, sempre sotto il guidone de I Venturieri, alle edizioni ’02 e ’03 del Navalis e al raduno di Vele d’Epoca in Adriatico nel ’99, ’00, ’01.

Il 9 Novembre del 2003 il Mopi ha cambiato nuovamente armatori e, dopo pochi giorni, ha raggiunto con un trasporto via terra il cantiere Francesco del Carlo a Viareggio per un refitting completo, sotto la consulenza di Enrico Zaccagni e con la collaborazione di Filippo De Leonibus.

Il 14 giugno 2004 il Mopi è tornato in mare.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Iscrizione Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo a Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

Armatore
Imbarcazione

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.

Iscrizione Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala 2025

Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala

Quota di iscrizione 400€ fino a 12 mt, 500€ fino a 18 mt, 600€ oltre 18 mt.

Per estendere la partecipazione a Vele Storiche a Punta Ala, evento collegato al Capraia Sail Rally, oltre alla quota di iscrizione, è previsto un supplemento di 200€, ridotto a 100€ per i soci VSV.

Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo al primo Raduno Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo per questa prima edizione di Vele Storiche a Punta Ala un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Per entrambe le manifestazioni le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

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La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

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