Marigold

Progettista
Charles Nicholson
Cantiere di costruzione
Camper & Nicholson (Gosport, UK)
Anno di varo
1892
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
29,30 mt
Armamento
Cutter aurico
Materiale scafo
Legno

Costruita sotto le specifiche Lloyd A1 to Lloyd’s da Camper & Nicholson nel 1892 Marigold è stata registrata come “a designated vessel on the National Register of Historic Vessels Core Collection and Designated Vessel List” dalla data del suo ritorno al mare dopo il restauro nel 1999. L’imbarcazione fu una delle prime barche importanti progettate da Charles Nicholson, che all’epoca aveva solo ventidue anni anni, ma lavorava già nel cantiere di famiglia da cinque.

Nel 1896 Marigold si trasferì in Scozia e partecipò alle regate del Clyde vincendo la Ostend International Regatta in luglio. Nel 1901 era di proprietà di Mr. W.E. Foster. In un diario di bordo di quel tempo si legge di una navigazione tra Southampton e Blyth nel 1901 durante la quale la barca tenne una velocità media di 12 nodi nella tratta di 16 miglia tra Gorton e Newark. 
Sette anni dopo l’imbarcazione fu venduta a Mr. Robert Hall, che nel 1908 ne fece trasformare l’armo in yawl. Hall era membro del Royal Thames Yacht Club e sembra che sia stato uno tra i primi a introdurre l’uso dello spinnaker. Tra il  1915 ed il 1930 le notizie di Marigold sono scarse, si sa solo che nel 1930 l’armo venne trasformato in Marconi e fu aggiunto un motore Kelvin a paraffina da 15 Hp. Ci furono altre alterazioni rispetto all’originale, tra cui l’aggiunta di un pozzetto. La barca scivolò in un lento degrado fino alla seconda guerra mondiale e, essendo molto sotto-invelata rispetto al progetto originale, aveva perso le sue spettacolari caratteristiche velocistiche e la sua bellezza originaria.

Nel 1962 la barca fu salvata da una sicura fine per degrado, svuotata dei suoi interni ormai malridotti, armata a schooner: il suo fasciame venne rinchiodato a colpi di martello e ampia varietà di chiodi per tenere insieme lo scafo.
La povera barca sopravvisse a maltrattamenti e ad un affondamento, trasformata in house boat fino al 1981 quando finalmente Greg Powseland riconobbe in quello scafo stravolto un capolavoro del passato. Il recupero appariva difficilissimo e gli anni trascorsero mentre si ricostruiva la storia della barca e si cercavano fondi per un degno restauro.

Finalmente nel 1989 la svolta decisiva: l’imbarcazione viene battuta ad un’asta internazionale di yacht d’epoca. Se la aggiudica Mr. Glen Allan, uno yachtsman di base a Bermuda che se ne innamora e trova i mezzi per finanziare uno dei più attenti restauri mai eseguiti su una barca d’epoca seguendo le specifiche originali. Nel luglio 1992 Marigold è tornata a galleggiare 100 anni dopo la sua nascita.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.