Margaret

Progettista
Johan Anker
Anno di progetto
1925
Cantiere di costruzione
Anker & Jensen Werf (Oslo, Norvegia)
Anno di varo
1926
Larghezza massima
2,35 mt
Armamento
Sloop
Classe
8 metri SI
Materiale scafo
Legno a fasciame classico
Materiale albero e boma
Legno
Numero velico
8 K4
Club o associazione di appartenenza
Club Nautico Versilia, Vele Storiche Viareggio

Margaret è un 8 Metri Stazza Internazionale disegnato nel 1925 da Johan Anker e costruito nel cantiere Anker & Jensen a Oslo, in Norvegia, per Sir Ernest Rooney, un armatore di 8 M metri, già medaglia d’argento in questa classe alle Olimpiadi di Parigi nel 1924. Il suo numero velico è K4.

Lo scafo è in mogano e quercia con ordinate di mogano e acciaio. L’albero e il boma sono in spruce. Sir Rooney commissionò Margaret ad Anker alla fine del 1925. I disegni di Anker, disponibili al Norsk Sjøfatsmuseum di Oslo, riportano le date del 26 e 28 dicembre 1925. Il piano dei materiali, il piano delle forme e il piano velico sono stati preparati quindi in pochi giorni. Del resto Anker nel 1926 era al culmine della sua esperienza sul disegno degli 8 Metri. Regatante, disegnatore e costruttore era al tempo probabilmente il maggiore esperto di questa classe olimpica.

Anker utilizzò i disegni per costruire due barche gemelle, Margaret (barca n. 300) e Rollo II (barca n. 295, attualmente Cecilie Lund, di stanza a Oslo). Rollo II difese senza successo la Coppa di Francia per la Norvegia nel 1926, con il suo progettista a bordo.

Quando Sir Rooney acquistò Margaret mantenne il suo precedente 8 M, Emily, un disegno di Fife del 1924. Emily passò poi di mano a sua figlia Margaret. Per una curiosa coincidenza Margaret usa oggi un albero di spruce appartenuto a Emily negli anni ’90. La barca ha passato gli anni venti nel Clyde, davanti a Glasgow in Scozia. Dalle foto dell’epoca, si riconosce il guidone del Royal Clyde Yacht Club.

Dal 1933 al 1977 Margaret è appartenuta ai Ballantine, produttori di whisky che per tre generazioni si sono avvicendati al suo timone. Non per niente, l’unica concessione all’ambiente spartano sottocoperta è per 12 bicchieri da whisky. Di questo periodo si hanno notizie sporadiche. Nel 1946 Ian Rutherford pubblica un libro, At the tiller, che racconta la storia delle sue crociere intorno alle Ebridi a bordo di Pleiades of Rhum, un 8 M. del ‘26 molto simile a Margaret. A largo di Barra, un’isola a nord della Scozia, Clyde Rutherford incrocia Margaret : “era affascinante vedere Margaret scivolare a otto nodi quando noi con tutte le vele a riva non raggiungevamo i sei. Ci volle poco a cominciare a sognare che un giorno avrei posseduto un Otto Metri come quello e sarei stato in grado di navigare fra questi fiordi con tale grazia, velocità e facilità”.

Il libro di Rutherford è stato un importante riferimento per il restauro di Margaret dato che contiene fotografie riprese dal pozzetto e degli interni. Nel 1948 il Principato di Monaco stampa una serie di francobolli a sfondo sportivo per celebrare la partecipazione del Principato alle Olimpiadi di Londra. Il francobollo che celebra la vela è tratto da un disegno di Dufresne che descrive cinque 8 M. in regata davanti al Principato. Questo francobollo è stato recentemente oggetto di studio da parte della rivista Watercraft Philately della Ships on Stamps Unit of the American Topical Association. Le barche disegnate sono Old Chap, Unity, Vim e, in terza posizione, Margaret, che quindi regatava in Mediterraneo prima del 1948.

Nel 1968 la barca la barca fu venduta a Mr. Milne in Inghilterra e nel 1977 si spostò in Danimarca a Copenaghen restando di proprietà di un consorzio fino al 1989. Il nuovo nome era Conip e il numero velico D40. Nel 1990 passò nelle mani di Mr. Mesnel, un collezionista di barche d’epoca di Saint Malo. La barca riprese il nome originale e un numero velico: F40. Mesnel fece un restauro conservativo alla barca, rifacendo la coperta e adattando l’armamento alle dure condizioni bretoni. Il restauro fu curato da Guy Ribadeau Dumas, curatore di altri importanti restauri come Aile VI e Pen Duick, nel cantiere Labbé a Saint Malo, lo stesso che effettuò il restauro di Pen Duick di Eric Tabarly. Margaret partecipò, vincendo nella sua classe, alla Nioulargue del 1990 e del 1991 e poi fu tenuta a Saint Malo nel capannone che ospita la collezione di classi metriche di Mesnel. Nel 2003 è stata condotta dagli attuali proprietari in Italia dove ha partecipato alle regate dell’Argentario e in seguito tenuta all’ormeggio a Viareggio.

Agli inizi del 2004, presso il Cantiere Pezzini di Viareggio, è stata sottoposta a un restauro filologico e conservativo. Un albero di spruce fedele alla Second Rule ha sostituito il Proctor installato a Saint Malo. Il piano velico è stato riportato alle forme originali: Margaret è stata disegnata pochi mesi prima lo sviluppo del “genoa jib” quindi il suo piano velico – come quello di Aile VI, Suzette, Emily e altri famosi 8 M Second Rule – prevede una grande randa, un fiocco al 100% e un rake di 87°. Il piede dell’albero e la mastra in coperta sono stati spostati per accogliere il piano velico originale. In base alle foto del 1926, è stato costruito un nuovo tambuccio. Durante la rimozione di quello non originale in bronzo è stato ritrovato il numero di iscrizione ai Lloyds di Londra 149354 e, su un baglio a prua, il suo registered tonnage.

I dati che raccogliamo (cookie) ci permettono di capire come utilizzi il nostro sito, quali informazioni ti potrebbero interessare e cosa possiamo migliorare per rendere più coinvolgente la tua esperienza di navigazione.

Possiamo raccogliere e utilizzare i dati per offrirti un'esperienza personalizzata?

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie ci permettono di contare le visite e le sorgenti di traffico per poter migliorare le prestazioni del nostro sito web.

Google Analytics
Monitoriamo in forma anonimizzata gli accessi a questo sito.
  • _ga

Rifiuta tutti i servizi
Salva
Accetta tutti i servizi
Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Iscrizione Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo a Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

Armatore
Imbarcazione

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.

Iscrizione Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala 2025

Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala

Quota di iscrizione 400€ fino a 12 mt, 500€ fino a 18 mt, 600€ oltre 18 mt.

Per estendere la partecipazione a Vele Storiche a Punta Ala, evento collegato al Capraia Sail Rally, oltre alla quota di iscrizione, è previsto un supplemento di 200€, ridotto a 100€ per i soci VSV.

Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo al primo Raduno Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo per questa prima edizione di Vele Storiche a Punta Ala un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Per entrambe le manifestazioni le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

Scegli l'evento a cui vuoi partecipare
Armatore
Imbarcazione