Kukururu
Ex nome:
Kukururu III
Cantiere di costruzione
Cantieri Navali Baglietto · Varazze (SV)
Progettista
Arvid Laurin
Anno di progetto
1952
Anno di varo
1953
Armamento
Sloop
Classe
5.50 Metri S.I.
Materiale scafo
Legno
Materiale albero e boma
Alluminio
Anno ultimo restauro
2009
Cantiere ultimo restauro
Cantiere Navale Argentario • Porto Santo Stefano (GR)
Lunghezza fuori tutto (m)
9,50
Lunghezza in coperta (m)
9,50
Larghezza massima (m)
1,90
Immersione (m)
1,35
Dislocamento (kg)
2.000,00
Superficie velica (mq)
30,00
La barca nasce col nome di Kukururu III per l’ingegnere Gastone Barbanti, già proprietario di altre due piccole barche con lo stesso nome, una delle quali era una deriva nazionale 5.50.
Il curioso nome deriva dal suono emesso da un uccello che vive nelle foreste indiane.
Riconoscibile per lo specchio di poppa verticale, forse l’unico esempio fra i 5.5 in Italia, fu progettata nel 1952 da Arvid Laurin, famoso per aver progettato Complex II, la barca vincente della classe alle Olimpiadi di Helinki dello stesso anno.
Questo bel racer metrico è stato avvistato in Toscana nei primi anni 90 quando è stato acquistato e restaurato da Ugo Baravalle presso il “cantierino” di Portoferraio, sede del Circolo Nautico Italiano che lui presiedeva. Dopo alcune regate la barca fu trasportata a Torino dove Baravalle aveva raccolti una collezione di scafi d’epoca.
L’attuale proprietario ha sottoposto la barca ad un uovo restauro ai Cantieri dell’Argentario nel 2009 e da allora Kukururu partecipa attivamente a regate di classe. Nel 2014 l’immagine di Kukururu fu scelta per la locandina del Campionato del Mondo 5.50 tenuto a Porto Santo Stefano.