Chin Blu III

Progettista
John Illingworth
Anno di progetto
1965
Cantiere di costruzione
Cantiere Sangermani (Lavagna, GE)
Anno di varo
1965
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
12,70 mt
Larghezza massima
3,22 mt
Immersione
2,12 mt
Dislocamento
10.000 kg
Armamento
Sloop
Materiale scafo
Legno a fasciame classico
Superficie velica
76,00 mq
Numero velico
I 4070

Chin Blu III (cane blu, pescecane in patois) è stata varata da Sangermani nel 1965, su progetto di Illingworth & Primrose, per il famoso regatante francese Pierre Fabre, dello Yacht Club di Cannes, che la terrà fino al 1972.
Costruita in acacia e mogano, con coperta in teak, è armata a sloop bermudiano.
L’anno dopo il varo la barca si presenta alla Giraglia e coglie subito il secondo posto.
Dal 1966 al 1972 sarà una presenza costante nelle regate del Mediterraneo con ottimi piazzamenti e vari primi posti. Già nel 1966 vince il Campionato Internazionale del Mediterraneo e il Championnat de France Manche–Mediterranee e nel 1970 è primo assoluto di tutte le classi nella Marlboro Cup ad Antibes.

Nel 1989 viene recuperata in uno stato di notevole abbandono e restaurata a Imperia da Nello Saltalamacchia. La sua carriera di racer prosegue con le vittorie al Trofeo Almirante Conde de Barcelona a Palma nel 1991 e alle Vele Storiche di Imperia del 2006, con il successivo proprietario Riccardo Di Giovanni.

Ferma dal 2008, torna sui campi da regata nell’ottobre 2012 con il suo attuale armatore, e si piazza prima alle regate dell’VIII Raduno Vele Storiche Viareggio. Nel 2013 vince il Trofeo Accademia Navale a Livorno, quindi si classifica al 2° posto overall nel Circuito Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, con un 1° di classe alle Vele d’Epoca a Napoli e un 2° di classe all’Argentario Sailing Week. È suo anche il 2° posto overall nel circuito Trofeo Durand de la Penne.
Nel 2014 si aggiudica il trofeo Mariperman e il Trofeo Durand de la Penne e ottiene due primi di classe all’Argentario Sailing Week e alle Vele d’epoca di Napoli. Nel 2015 ottiene un 2° posto al trofeo Mariperman, un 3° di classe all’Argentario Sailing Week, un 1° di categoria ed un 2° in compensato nella classifica finale del Raduno Vele Storiche Viareggio e torna Versilia nel 2023 per la XVIII edizione del Raduno.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Iscrizione Raduno Vele Storiche Viareggio

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

Quota di iscrizione € 400 fino a 12 mt., € 500 fino a 18 mt., € 600 oltre 18 mt.

Dopo il 30 settembre, tutte le quote di iscrizione subiranno un aumento di € 100.

La quota di iscrizione deve essere versata a mezzo bonifico bancario, contestualmente all’iscrizione, intestato a:

Vele Storiche Viareggio.
IBAN IT25I0503402802000000570000

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Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.