Artiglio

Il Club Subacqueo Artiglio è stato fondato nel 1966 da quei giovani viareggini che già negli anni 50 si immergevano sulla punta del molo per qualche buona pescata e fu chiamato con il nome della famosa nave da recuperi “Artiglio”, in ricordo dei palombari viareggini che vi operarono e compirono mirabili gesta.
Già dalla fondazione il Club ha organizzato i primi corsi federali per l’acquisizione del brevetto di sommozzatore e oggi i brevettati alla scuola sub Artiglio sono ben oltre 1.000. A Viareggio e in Versilia, fino alla metà degli anni 70 era praticata a livello associativo solo dal Club Subacqueo Artiglio.
L’attività subacquea si stava sempre più estendendo e i corsi erano sempre più affollati e per permettere ai soci di raggiungere facilmente le zone di immersione fu acquistato un peschereccio da tempo in disarmo, ribattezzato Artiglio III°. La meta abituale per le immersioni con l’Artiglio era la Gorgona, allora accessibile. Con l’andare del tempo la barca fu attrezzata sempre di più: compressore, generatore, ecc. La Capraia, la Corsica, l’Elba, Montecristo, Giglio, Giannutri, divennero meta abituale per escursioni che si protraevano anche per due settimane.

Alla fine degli anni ottanta il Club acquistò una nuova imbarcazione che ogni anno è stata attrezzata con nuove suppellettili e nuova strumentazione elettronica e un nuovo motore per renderla più veloce e tranquilla. Si tratta di un motor-sailer in legno di 16 metri costruito nel 1950 in grado di trasportare sedici persone, di cui due di equipaggio. L’imbarcazione possiede tutti gli accessori e la strumentazione necessaria per una navigazione sicura, oltre che una centrale di ricarica bombole con strumentazione per la misura del monossido di carbonio, bombola di ossigeno, defibrillatore e tutte le dotazioni sanitarie per far fronte ad eventuali emergenze.

LE ATTIVITA’
CROCIERE SUBACQUEE: L’Artiglio tutti gli anni ha un programma di gite bi-giornaliere con partenza il venerdì sera e rientro la domenica sera, con destinazione Capraia o Elba. Nel mese di agosto invece viene organizzata una “supergita” con destinazione le isole più lontane dell’arcipelago, Giglio e Giannutri e il promontorio dell’Argentario.
ATTIVITA’ DIDATTICA: Tutti gli anni nel mese di ottobre iniziano i corsi sub per l’acquisizione dei brevetti per l’immersione sia in apnea che con ARA (autorespiratore ad aria con erogatore) di vario livello, dal 1° che permette di immergersi fino a 18 metri di profondità, fino a quelli più tecnici, deep, nitrox avanzato, trimix che permettono di raggiungere profondità molto più importanti. La didattica utilizzata è quella federale FIPSAS/CMAS. Il corpo didattico del Club è composto da 15 istruttori federali che coprono tutti i corsi, sia quelli classici che quelli specialistici come biologia marina, fotosub, ecc.
Tra le altre attività, il Club organizza conferenze, presentazione di libri, ecc. Gli argomenti trattati spaziano dalla tecnica subacquea alla medicina iperbarica, dal turismo subacqueo alla biologia marina. Nel 2016, in occasione del 50° anniversario della fondazione, è stato organizzato presso il Museo della Marineria di Viareggio, un convegno con la partecipazione di molti importanti attori del mondo subacqueo: recordman come Michele Geraci, i famosi militari del ComSubIn di La Spezia, fotografi naturalisti famosi a livello mondiale.
Il Club organizza annualmente un Trofeo di fotografia subacquea a livello nazionale con esposizione delle foto partecipanti all’interno del Museo della Marineria di Viareggio.

Maggiori informazioni possono essere reperite nel sito web del Club: www.artigliosub.it – mail: artiglio@artigliosub.it

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.