La pioggia non rovina la festa delle vele d’epoca

23 Ottobre 2024
Tempo di lettura: 2 minuti circa

Viareggio ancora una volta è stata, nel weekend, la capitale delle vele d’epoca con la 19a edizione del Raduno Vele Storiche, dando vita – dopo l’evento di Capraia dello scorso giugno – al Museo Galleggiante. Sono state in totale 55 le barche partecipanti con oltre 400 membri di equipaggio per tre giorni di regate pesantemente condizionate dal meteo. È stato possibile infatti completarne solamente una e non per tutte le imbarcazioni. L’assenza del vento infatti non ha consentito a una nutrita parte della flotta di concludere il percorso previsto dal comitato di regata. Delle sette classi nelle quali erano suddivise le barche, soltanto quattro sono state premiate: successo di Rrose IV nel gruppo VSV 0, di Rabicano nel VSV 1, di Testa & Lische nel VSV 5 e di Sula IronFox nel VSV 6.

La giornata di sabato prevedeva una sfilata delle imbarcazioni storiche lungo le banchine del porto per l’assegnazione del Premio Eleganza ma, a causa della pioggia battente, la giuria ha dovuto ricorrere in alternativa a una valutazione visitando le barche all’ormeggio e infine ha decretato vincitore lo splendido yawl bermudiano Dragonera, varato nel 1961 dal Cantiere Sangermani, al quale è andato in premio un prezioso orologio offerto dall’azienda Orologi Calamai. Il trofeo Vele Storiche Viareggio è stato invece assegnato alla goletta Pandora dell’Associazione Vela Tradizionale.

Come nelle altre edizioni, anche quest’anno sono stati consegnati riconoscimenti alle barche che compivano rispettivamente quaranta, cinquanta, sessanta, cento e perfino centodieci anni dal varo, nell’ordine Swannanoa, Too Fast, Clan, Alice, Alzavola e Tirrenia II. Un riconoscimento anche per LuluNikka, varata nel mese di settembre, per la sua prima partecipazione al raduno. Nonostante la delusione di tanti per le avversità meteo, che oltre alla pioggia non ha regalato vento sufficiente per sfidarsi in mare, la manifestazione ha riservato ugualmente momenti molto apprezzati da armatori ed equipaggi. Tra questi la visita alle barche in restauro in uno dei capannoni del Cantiere Navale Francesco Del Carlo e la cena con musica dal vivo nell’altro recentemente restaurato dove, in un lunghissimo buffet, si poteva scegliere tra il tipico menu toscano a base di affettati e l’ormai tradizionale “pescione” composto quest’anno da due bellissimi tonni serviti crudi o cucinati espressamente.

Con la cerimonia di premiazione alla presenza delle autorità, si è quindi conclusa la manifestazione con l’appuntamento al prossimo anno per la 20a edizione.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.