Con una veleggiata competitiva con “multipartenza” da vari porti dell’Alto Tirreno, raggiungeranno l’Isola di Capraia 24 imbarcazioni storiche che daranno vita al primo Museo Galleggiante dell’Arcipelago Toscano. Una regata costiera e la scoperta dell’isola da parte degli equipaggi completano il programma del 1° Capraia Sail Rally, in calendario dall’11 al 13 giugno.

È forse la più importante flotta di vele d’epoca, classiche e storiche vista sull’Isola di Capraia negli ultimi decenni quella che animerà la prima edizione del Capraia Sail Rally, assoluta novità nel calendario degli eventi di stagione riservati alla nautica tradizionale. La manifestazione è organizzata dalle Vele Storiche Viareggio con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Capraia Isola, guidato dalla sindaca Maria Ida Bessi, e la collaborazione del Nobile Ordine Marittimo Cavalieri di Capraia.

Venerdì 11 giugno le barche partiranno in ordine sparso da vari porti dell’alto Tirreno ad un orario stabilito e la loro rotta verrà registrata dall’applicazione Navionics Boating che ogni equipaggio avrà scaricato sul proprio dispositivo. Ai dati forniti dalla tecnologia si affiancherà il ritorno alla tradizione del Diario di Bordo che gli equipaggi dovranno compilare per raccontare la veleggiata registrando dati di navigazione e momenti della vita a bordo. Insieme consentiranno di individuare la migliore performance per l’aggiudicazione del Trofeo Challenge messo in palio dai Cavalieri di Capraia. Lamma Meteo, inoltre, fornirà ai partecipanti le previsioni di vento e mare per quella giornata. Le iniziative conviviali organizzate a terra terranno conto delle attuali disposizioni in materia di prevenzione anti-Covid.

LE BARCHE PARTECIPANTI, IN REGATA ANCHE IL LEON PANCALDO
Dalla barca più datata, lo yawl bermudiano Barbara del 1923, a quella più recente, lo storico Gemini del 1983 della Marina Militare la flotta in arrivo a Capraia rappresenterà un arco molto ampio dell’architettura navale: Chaplin del 1974, Artica II del 1956 e la neo-restaurata Penelope del 1965. Tra le altre Colibrì (1967), Daphne, mitico Arpègedel 1974, Ella (1960), Estella (1946) appena uscita dal Cantiere Del Carlo, Gazell (1935), Ilda (1946), lo Swan 36 Josian (1968), Kallefjonken (1970), Knuddel (1967), Levantades (1960), Mabelle (1973), Madifra (1965), il prototipo di Sangermani Ninni (1972), Oenone (1935), Ojalà II (1973), Sjorovarjenny (1978) e Voscià (1959), appartenuta all’eroe della Marina Militare Luigi Durand de la Penne. Presenza importante quella del ketch di 18 metri Leon Pancaldo (1982), acquistato nel 1990 dall’attuale Istituto Tecnico Ferraris-Pancaldo di Savona, affidato dal 2019 alla Slam affinchè proseguisse le uscite in mare per gli studenti e i pazienti affetti da malattie psichiatriche.
Sabato 12 giugno la flotta prenderà parte ad una regata costiera attorno all’Isola di Capraia, organizzata in collaborazione con la FIV, Federazione Italiana Vela, e l’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca, che si occuperà delle classifiche per le imbarcazioni con certificato di stazza CIM. Un’occasione imperdibile per ammirare da vicino le baie e le scogliere di quest’isola di origine vulcanica, con un perimetro di circa 30 chilometri, che proprio nel 2021 festeggia 25 anni da quando è entrata a fare parte del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.

I CAVALIERI DI CAPRAIA
Il “Nobile Ordine Marittimo Cavalieri di Capraia”, fondato a Genova presso lo Yacht Club Italiano ai primi del Novecento, ha sede presso la Casa dei Cavalieri, l’antica dogana dell’isola di Capraia ed è ideatore e promotore del Trofeo Challenge assegnato al vincitore della veleggiata del 1° Capraia Sail Rally. Appassionati di vela e della nautica in genere, i Cavalieri sono anche impegnati in attività socialmente utili e nella valorizzazione delle produzioni agricole e della pesca della Capraia.

Tutto sul 1° Capraia Sail Rally

 

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