Cantiere di costruzione

Cantiere Merani · Civitanova Marche (MC)

Progettista

Mauro Merani

Anno di progetto

1959

Anno di varo

1960

Armamento

Sloop

Materiale scafo

Legno

Materiale albero e boma

Legno

Anno ultimo restauro

1996

Cantiere ultimo restauro

Cantiere Tomei • Viareggio (LU)

Bandiera

Italia

Lunghezza fuori tutto (m)

9,15

Larghezza massima (m)

2,75

Immersione (m)

1,50

Dislocamento (kg)

5.500,00

Club o associazione di appartenenza

Club Nautico Versilia

Maria Speranza è una piccola barca di legno di serie, come ancora se ne riuscivano a costruire nei primi anni 60, prima che l'avvento della vetroresina rendesse non competitive economicamente tutte le barche in legno.
Ma, fino all'avvento delle fibre non convenzionali, i regatanti hanno sempre prediletto il legno, magari lamellare per contenere i pesi. La serie di cui Maria Speranza fa parte è l'Aliseo, una barca tutta italiana, stazzabile III classe RORC.

Mauro Mancini, grande giornalista e navigatore, su una rivista nautica del 1964 la descrive, la prova in mare e intervista il giovane e entusiasta Merani, progettista e costruttore, figlio dei noti e seri costruttori. Merani cercò con questa piccola barca di vincere la guerra contro la vetroresina, mettendola sul mercato a prezzi competitivi, ma usando i migliori materiali e attrezzature - racconta Mancini, meravigliato della sua capacità di contenimento. Costava 4 milioni di lire alla boa, poco anche allora per un terza classe RORC.

"L'Aliseo ha una bella linea, naviga bene, penetra nel vento - dice Mancini che la provò con grecale teso sottocosta e raffiche a oltre 30 nodi - non insacca nel maroso, ma ci scivola sopra rimontando". Ma perché - si domandava ironicamente Mancini - Merani non ha firmato il progetto con un bel nome inglese inventato al posto del suo? Così le barche si vendono molto meglio!

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