Gometra

Progettista
Alfred Mylne
Anno di varo
1922
Lunghezza dello scafo (LOD/LOH)
13,40 mt
Larghezza massima
2,70 mt
Armamento
Sloop Marconi
Materiale scafo
Legno a fasciame classico
Numero velico
A5

Progetto n° 308 di Alfred Mylne, Gometra fu commissionata dall’Ammiraglio James Farie nel 1925 per le acque costiere britanniche. Il nome è quello di un piccolo isolotto al largo di Mull. Ha iniziato la sua carriera agonistica nelle regate di Firth of Clyde con base a Port Bannatyne. Nel 1928, durante la West Highland Race a Inverary l’ammiraglio rimasto vedovo ha incontrato la sua seconda moglie e nel 1930 con Gometra hanno navigato verso sud prima a Falmouth in Cornovaglia e successivamente a Lymington nell’Hampshire. Gometra fu quindi acquistata dal tenente William Blaine Luard, un velista di talento, navigatore e scrittore che ne ha elogiato le virtù veliche nel suo libro “Where The Tides Meet”. Successivamente divenne di Leonard Reynolds che la trasferì a Bangor, Gwynedd, nello Stretto di Manai. Fu probabilmente in questo periodo che furono fatte alcune modifiche e le sue fiancate furono portate dal blu originale al bianco.

Nel 1939 ai tempi di proprietà di James F. Lang la Seconda Guerra Mondiale colse Gometra in Scozia, ma quando la Norvegia venne attaccata dai nazisti il suo destino divenne chiaro. Fu scelta per trasportare al sicuro in Canada le riserve d’oro della Corona Norvegese. Venne caricata sul cargo Bra Kra con il suo equipaggio in stand-by per poter proseguire a vela verso la salvezza nel caso il cargo fosse stato affondato dagli U-Boot! Ad Halifax, compiuto il suo dovere e portato il prezioso carico fuori dalla portata di Hitler, fu comprata dal Commodoro del Royal Yacht Squadron Nova Scotia Ernes Allison Bell e ricominciò a guadagnare la lode di molti appassionati di vela tra cui Charles Rawlings. Quest’ultimo con l’aiuto dello skipper della barca, l’architetto navale William J. Roué, ricostruì la travagliata storia di Gometra per la rivista Yachting Magazine nel 1941.

Dopo la guerra l’imbarcazione fu acquistata da Gus Ortengren e fece il suo viaggio terrestre verso la costa ovest con le Canadian Pacific Railway. Nel 1951 è di proprietà di Kenneth Glass che la sottopone ad un importante restauro. E’ stato durante questo periodo che nel 1952 l’architetto navale Ben Seaborn disegnò il nuovo piano velico e restituì lo scafo al suo originario blu profondo. Rilevata nel 1954 da Elmer Palmer, Gometra ha passato molti anni felici come ammiraglia del Royal Vancouver Yacht Club, partecipando annualmente a diverse regate conseguendo buoni risultati. Spesso in queste occasioni erano ospiti a bordo alti dignitari e ospiti illustri.

Elmer Palmer la vendette nel 1968 ad Alec Manson che la mantenne al Royal Vancouver Yacht Club; la barca continuò a cambiare armatori fino al 1976 quando fu aquistata dallo scozzese David Millis che partecipa nel 1976 alla regata transpacifica Victoria-Maui, 2.300 miglia dal Canada alle Hawaii. Nel 1978 Gometra torna a prendere parte alle Swiftsure races, da quel momento comincia una piccola odissea tra Canada, Hawaii e California che la porta fino alle acque del Messico. Nella sua nuova base a Baja California, ha continuato ad attirare sguardi ammirati e a trionfare nella regata di casa, la Bandaras Bay International Regatta.

I problemi di salute del proprietario costringono l’imbarcazione a una pausa di alcuni anni ed è nel buco nero di La Paz, “Port of Illusions” che Molly Holt fa la sua conoscenza. Dopo un anno di lavori, nonostante le interruzioni dovute agli uragani Ignacio e il più pesante Marty, grazie all’aiuto dell’amico Yohan, Molly assieme ai due figli Ishbel e Arran, al fedele cane sono pronti a partire con Gometra sul Mar di Cortez. Da quel momento la barca ha navigato in crociera per circa 2500 miglia lungo le coste del Messico, del Guatemala e di El Salvador.

Nel 2006 Gometra è stata riportata in Europa a Tolone via cargo, da qui ha poi navigato fino a Nizza dove ha incontrato il nuovo colto e appassionato armatore che ha dato inizio a un profondo meraviglioso restauro, anticipato e documentato dallo studio approfondito e dalla tesi di Laurea del figlio Andrea.

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Informativa art. 1 co. 125-129
Legge 04/08/2017 n° 124

Soggetto erogante: Regione Toscana

Contributo ricevuto: € 704

Causale: contributo fondo perduto

Progetto: sostegno eventi sportivi

Anno erogazione: 2022

Totali: € 704

Iscrizione Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo a Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

Armatore
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Dichiarazione di responsabilità

Ogni yacht, sotto la sua esclusiva responsabilità, decide se prendere o no la partenza, o se restare in gara.

I concorrenti partecipano alla regata e alla parata a loro rischio e pericolo e sotto la loro responsabilità a tutti gli effetti.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per i danni che potrebbero subire le persone o le cose, sia a terra che in mare, in conseguenza della partecipazione alla manifestazione.

Si rammenta ai comandanti che essi rispondono personalmente di tutti gli incidenti che possono accadere ai loro yacht e ai loro equipaggi.

Sono dunque essi che dovranno accertarsi che siano state stipulate le assicurazioni necessarie per coprire tutti i rischi, ivi compresi quelli verso terzi. È competenza dei comandanti decidere in base alle capacità dell’equipaggio, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ecc. se uscire o non uscire in mare e prendere parte alle prove in programma.

A seguito di una grave infrazione di comportamento o di spirito sportivo, il Comitato per le proteste (o Giuria) può escludere un concorrente dalla partecipazione alle prove successive, espellerlo dalla competizione o applicare altre sanzioni disciplinari. Ciò sarà applicato non solamente per le prove propriamente dette, ma anche per tutta la durata della manifestazione.

Il comandante è responsabile del comportamento del suo equipaggio e sanzioni possono essere contro di lui adottate, sino alla radiazione dello yacht dalla prova considerata, senza che altre sanzioni siano escluse.

Come valutiamo il valore storico delle imbarcazioni

La denominazione stessa della associazione indica un’attenzione al valore storico piuttosto che quello di età. Certamente le imbarcazioni di legno e di acciaio anteriori al 1951, quelle indicate come barche d’epoca, hanno sempre e comunque il diritto ad essere dichiarate di valore storico, e lo hanno sicuramente anche le barche considerate classiche, cioè costruite in esemplari unici fino al 1984.
Hanno valore storico le barche che hanno compiuto imprese degne di nota anche se sono recenti e appartengono a serie in vetroresina. Per le imbarcazioni di serie sono stati affinati i parametri che le rendono storiche.

Sono ammesse imbarcazioni:

  • in legno costruite in fasciame classico;
  • costruite in lamellare di legno, strip planking, fasciame incrociato, doppio fasciame, compensato marino anteriori al 1980;
  • in acciaio o alluminio il cui progetto/costruzione abbia un valore storico o rappresenti una realizzazione artigianale che dimostri conoscenza delle tecnologie progettuali e costruttive e valore culturale purché anteriori al 1975;
  • in fibra di vetro solo se appartenenti ad alcuni cantieri e progettate da alcuni progettisti che garantiscano la storicità del modello e di costruzione anteriore al 1984.

C&N, Nautor, Baltic, Hinkley, C&C, Solaris, Benello, Nordcantieri, Alpa, Comet sono un esempio di cantieri di cui apprezziamo la produzione e riconosciamo la storicità.
Sparkman&Stephens, Camper&Nicholson, Frers, Peterson, Holland, Carter, Sciarrelli, Vallicelli, Sciomachen sono fra i progettisti di imbarcazione di valore storico.
Sono ammesse le prime 5 imbarcazioni in vetroresina delle serie costruite da qualsiasi cantiere purché anteriori al 1984.
Sono ammesse imbarcazioni di altri cantieri e altri progettisti non contemplati nella lista solo su valutazione del Comitato Tecnico all’atto della richiesta di iscrizione.

Secondo la loro forma di carena, velatura e stima delle performances saranno inserite in adeguate classi in funzione delle condizioni di vento.
La manifestazione può riunire barche costruite in un arco temporale di oltre 100 anni e l’esperienza insegna che, con qualsiasi tipo di handicap, è impossibile confrontare in regata barche così diverse.
Le regate si corrono quindi in tempo reale e le barche vengono suddivise in classi di similitudine di performance in quella data condizione metereologica, valide quindi solo per ogni singola edizione del raduno.
Non è quindi possibile definire in anticipo in quante classi la flotta sarà suddivisa, né in quale classe sarà inserita ogni barca. Le classi saranno note solo alla vigilia del raduno quando sarà chiaro il quadro delle condizioni metereologiche e quindi delle performance che varie tipologie di barche potranno sviluppare.
Per cercare di riparare a ingiustizie che potrebbero evidenziarsi al cambio dell’intensità del vento rispetto a quello previsto, invitiamo i partecipanti a lanciare sfide dirette a quelle barche che, anche se inserite in classi diverse, rappresentano loro diretti avversari; i risultati di queste sfide aiutano a dare soddisfazione ai partecipanti che si sentono mal giudicati dalla classifica generale.
Per le barche d’epoca e classiche iscritte all’AIVE e munite di rating CIM è prevista una classifica in tempo corretto. Anche le imbarcazioni progettate secondo il regolamento IOR, se presenti in numero significativo, potranno essere classificate secondo gli originari compensi ORC.

Ma, vogliamo precisare che il raduno non è solo la regata. Lo scopo della nostra associazione è la salvaguardia delle barche del passato, della storia dello yachting, della progettazione, delle tradizioni nautiche.
Oltre alle prove in mare ci saranno conferenze, visite ai cantieri di restauro, incontri e allegria per tutti.

Iscrizione Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala 2025

Capraia Sail Rally e Vele Storiche a Punta Ala

Quota di iscrizione 400€ fino a 12 mt, 500€ fino a 18 mt, 600€ oltre 18 mt.

Per estendere la partecipazione a Vele Storiche a Punta Ala, evento collegato al Capraia Sail Rally, oltre alla quota di iscrizione, è previsto un supplemento di 200€, ridotto a 100€ per i soci VSV.

Vele Storiche a Punta Ala

Per partecipare solo al primo Raduno Vele Storiche a Punta Ala è prevista una quota di iscrizione di 200€ fino a 12 mt e 300€ per le imbarcazioni di lunghezza superiore.

Avendo per questa prima edizione di Vele Storiche a Punta Ala un numero limitato di posti barca, questo evento potrà accogliere le prime 15 barche che avranno completato le procedure di iscrizione.

Per entrambe le manifestazioni le iscrizioni verranno chiuse il 12 maggio.

Ogni richiesta successiva a questa data sarà sottoposta all’insindacabile giudizio degli organizzatori.

Compila il modulo (i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori), quindi clicca sul pulsante INVIA.

La quota deve essere versata, contestualmente all’iscrizione, a mezzo bonifico bancario intestato a:
Vele Storiche Viareggio
IBAN: IT25I0503402802000000570000

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